Forniture per gioielleria

La gioielleria sembra un’arte difficile da affrontare, soprattutto all’inizio. Realizzare gioielli richiede una conoscenza di base della terminologia del settore. Comprendere i vari materiali per la creazione di gioielli renderà il processo di progettazione molto più semplice e ti metterà sulla strada giusta per avere successo. La nostra guida è qui per supportarti, sia che tu stia creando gioielli a casa, cercando un nuovo lavoro o semplicemente desideri realizzare gioielli che rispecchino meglio il tuo stile.

 

“Findings” è un termine usato in gioielleria che si riferisce a tutti i materiali per realizzare gioielli, come fili, chiusure, connettori, ganci e la struttura stessa del gioiello. Ecco alcuni dei “findings” più popolari da considerare per il tuo prossimo progetto:

  • Anellini di giunzione (Jump rings): piccoli anelli metallici con un foro al centro. Vengono usati per collegare componenti come chiusure e ciondoli per orecchini.

  • Chiodini / Spilli con occhiello (Head pins / Eye pins): fili morbidi usati per fissare perle. Gli eye pins hanno un’estremità ad anello, mentre gli head pins una base piatta. Con questi si possono realizzare orecchini pendenti e collane tipo rosario.

  • Crimps: piccole palline metalliche che si posizionano alle estremità di cordini rivestiti in nylon, collane e braccialetti, poi vengono schiacciate per formare anelli di filo. Possono anche essere schiacciati su fili flessibili per bloccare perle in posizioni specifiche.

  • Componenti per orecchini (Earring findings): ad esempio i ganci per orecchini. A questi si possono facilmente attaccare ciondoli o perle tramite l’estremità ad anello (head pins).

  • Perle (Beads): disponibili in varie dimensioni, forme, fori e colori. Cristalli, vetro, metallo e pietre semi-preziose sono molto apprezzati dai designer di gioielli.

  • Calotte (Bead tips): usate per rifinire collane infilate su filo o altro materiale da infilatura. Spesso servono a nascondere i crimps e a dare un aspetto più pulito alla collana.

  • Chiusure (Clasps): servono a collegare le due estremità di una collana o di un braccialetto, aggiungendo un tocco semplice o elegante. Le chiusure più popolari sono quelle a moschettone e a T (toggle).

  • Anelli / Connettori (Links / Connectors): usati per unire insieme i componenti del gioiello. Utili per orecchini, braccialetti e collane.


Se lavori con le perle, devi sempre considerare la larghezza del foro della perla rispetto allo spessore del filo usato per infilare. Il materiale usato per infilare è importante anche per il look finale del gioiello. Per un aspetto naturale scegli fili di cotone, cordini in pelle o in suede sintetico. Se vuoi qualcosa di più robusto e con una vasta gamma di colori, scegli cordini sintetici o fili shamballa.


Preferisci invece lavorare con le catene? Questa informazione ti sarà utile. Le catene esistono in diversi tipi di metalli, con finiture lucide o opache. Possono svolgere molti ruoli nei tuoi progetti di gioielleria:

  • Catene sottili (Finer chains): utili per realizzare orecchini a chandelier o come accenti per progetti con perle.

  • Collane e bracciali multistrato (Multistrand necklaces and bracelets): composti da diversi stili di catena, molto apprezzati.

  • Piccoli pezzi di catena (Small pieces of chain): possono essere usati per unire parti di perle.


Ora che conosci tutti i termini, sei sulla buona strada per padroneggiare l’arte della creazione di gioielli. Speriamo che queste informazioni ti abbiano fornito tutto il necessario per iniziare!

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